Il venditore ha esaurito il suo tempo. Ora la vendita si fa direttamente dallo smartphone.
Consulente, responsabile, amico, commessa, dirigente, area-manager, promoter, tutti sinonimi di venditore ma nessuno che venda davvero.
Tanti anni fa, in una galassia molto lontana...no ho sbagliato, scusate. Tanti anni fa esisteva una figura austera e simpatica allo stesso tempo, esisteva un individuo che, senza paura, ti piombava in casa, presso la tua azienda o dovunque ci fosse spazio sufficiente e ti vendeva qualcosa.
Le casalinghe a quell'epoca, erano la maledizione dei loro poveri mariti che, una volta rientrati a casa, si ritrovavano sempre tra i piedi, una miriade di cianfrusaglie inutili: il Bimby, il Folletto, gioielli vari.
Ma il mondo si è evoluto e non solo non esistono più le casalinghe ma pare siano spariti anche i venditori.
Venditore è colui che vende. È la persona che trasferisce la proprietà di un bene o di un servizio in cambio di un corrispettivo.
Il venditore, qualche anno fa aveva un compito: vendere. Oggi il suo ruolo pare non sia più quello.
I nuovi venditori preferiscono farsi chiamare "consulenti" e come tali, non vogliono venderti alcun ché ma soltanto consigliarti.
Quindi, una persona si prende la briga di acquistare un autovettura, studiare un determinato insieme di prodotti, vestirsi elegantemente e venire a casa mia solo e soltanto per consigliarmi???
Infatti, io mi lascio consigliare da questi consulenti ma poi, acquisto dai loro pseudo colleghi venditori.
Tenendo corsi di formazione, ho conosciuto una miriade di persone che hanno scelto di intraprendere la carriera di venditore. La maggior parte di loro, oggi, non è più nel mercato della vendita perché è scappata dalla porta di servizio.
Molti si avvicinano alla vendita per mancanza di lavoro e molti tra questi arrivano dalla fabbrica, dai locali pubblici come bar e ristoranti.
Il risultato è devastante. Il 99.5% molla quasi immediatamente.
Io stesso sono un venditore da 15 anni, continuo a studiare perché ci sono sempre cose da apprendere vecchie e nuove e ci sono dinamiche che ancora adesso non comprendo.
Sembra che diventare venditore sia un'offesa alla buona educazione. Venditore è sinonimo di truffatore, persona poco raccomandabile e nei casi più gentili: un rompipalle.
E così che negli ultimi tempi non si parla più di vendita ma di marketing.
Marketing è il vocabolo più usato dagli ultimi 3 anni a questa parte.
Sembra che il marketing sia la soluzione a tutti i problemi del mondo.
Milioni di persone hanno creduto di bypassare il sistema di vendita attraverso una buona strategia di marketing ma, anche nei casi più fortunati, questa strategia ha funzionato soltanto a metà.
I cosiddetti nuovi venditori, che non oserebbero entrare in un'azienda nemmeno sotto tortura, credono di poter conquistare il mercato seduti tranquillamente alla loro scrivania.
Alcuni GURU hanno realizzato dei veri e propri piani di azione controllati e garantiti per insegnare a tutti come costruirsi un'attività redditizia comodamente da casa, senza sacrifici, parlando delle loro passioni.
Risultato: un sacco di gente più povera e arrabbiata.
La figura del venditore è cambiata perché, sempre più aziende, non concedono volentieri appuntamenti e non riescono a dedicare il tempo necessario all'ascolto di nuovi prodotti o servizi "interessanti".
Ma, cosa più importante, le aziende si sono accorte che i venditori che cercano di contattarle, sono spesso improvvisati e generalmente poco legati al marchio che rappresentano così, come spessissimo accade, un venditore ha una durata media di 3-6 mesi per azienda. Trascorso tale termine: cambia nella speranza di trovare un prodotto più attraente per aggredire il mercato.
Regola Aurea
Il venditore non è colui che vende sempre ma è la persona che si fa trovare pronta e disponibile quando il cliente decide di acquistare.
Ho una miriade di colleghi che, cambiando lavoro, azienda e attività molto spesso, perdono clienti e quattrini per strada perché non danno tempo a sé stessi di diventare un brand.
E così, i venditori storici, ottengono nuovi consensi per via della loro stabilità e presenza sul territorio per un determinato prodotto o servizio.
I venditori non sono morti: si stanno occupando di marketing.