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Immagine del redattoreMirko Scravaglieri

Juventus e sono 7!!! Sette di fila, 4 consecutivi con Allegri, 4 coppe Italia, 2 finali di Champions


Che dire...se non è un successo quanto capitato alla Juventus, beh io non saprei cosa aggiungere...

La Juventus vince da tantissimi anni e, stagione dopo stagione, riesce a trovare le motivazioni, gli stimoli, le energie fisiche e mentali per essere sempre lì. 

VAR o no VAR la Juventus porta a casa il settimo scudetto di fila (3 Conte, 4 Allegri), e lo fa in maniera naturale, anonima, quasi senza sforzo.

Onore agli sconfitti Napoli, Roma, Inter, Milan che fino alla fine hanno contribuito a rendere interessante questo torneo ma a nulla è valsa per esempio la vittoria dei partenopei a Torino in occasione dello scontro diretto e i quasi 90 punti che sarebbero bastati al Napoli per vincere qualsiasi campionato: ma non questo, non quest'anno,  non con questa Juve. 

Ma cosa significa essere Juventus?

La Juventus è un rebus che va avanti da oltre 100 anni e che nessuno, fino ad oggi, è mai riuscito a risolvere.

La serie B, le umiliazioni e la fiaspora dei suoi campioni non sono riusciti a scalfire la corazza dei torinesi che una volta ritornati nel massimo campionato hanno persino dovuto vedere gli acerrimi rivali milanesi sponda Inter, alzare la Champions League. 

Non è stato semplice ma dopo anni difficili arriva la stagione 2011/2012 e Antonio Conte che, contro ogni pronostico, riesce a vincere lo scudetto davanti ad un Milan Stellare che mette fine al record di Zlatan Ibrahimovic (sempre vincente nei campionati disputati fino al 2011).

Da lì in poi non c'è più partita con nessuno.

Non esiste più un campionato perché la juve è troppo superiore rispetto agli avversari. 

Dovremo attendere il campionato di quest'anno per rivedere un barlume di rivalità e un tentativo di antagonismo.

È il Napoli di Sarri la squadra che più d'ogni altra ha cercato di arrivare fino in fondo e a 4 giornate dalla fine si trova addirittura ad 1 solo punto dai bianconeri grazie ad un super gol di Kulibali al 90' minuto dello scontro diretto giocato a Torino.

Mancano 4 partite, la Juventus dovrà affrontare Inter e Roma fuori casa: sembra fatta per il Napoli che inizia i festeggiamenti in anticipo ma fa male, fa molto male a dare per spacciata la Juve di Allegri.

Il finale non ve lo racconto ma sappiamo bene che la Juve vincerà il suo settimo scudetto consecutivo con una giornata di anticipo.

Ma com'è possibile vincere tanto così?

Semplice, sono mancati gli avversari.

La risposta potrebbe sembrare banale ma per un buon 50% è proprio così.

Il resto dipende dalla forza della società, dalla capacità di inserimento dei nuovi giocatori e, ultimo ma non per ultimo, dalla qualità tecnica e mentale dei calciatori.

Forse anche gli episodi hanno condizionato il campionato ma quando si è i più forti, le situazioni, girano sempre a tuo favore.

Ma torniamo alla mentalità della Juventus...

Mantenere la concentrazione per circa 400 partite consecutive non è da fenomeni ma da extraterrestri e i giocatori e la dirigenza della Juventus si sono dimostrati dei veri e propri E.T.

Come insegnare un modo di lavoro che porti a vincere tanto e continuativamente?

Insegnarlo è impossibile, partiamo da questa premessa perché non esiste un libro che ti possa insegnare a vincere e mantenere il risultato per sempre.

Si creano delle alchimie, delle situazioni chimiche mentali sulle quali si inizia a lavorare e sulle cui  sviluppare lavoro e allenamenti.

La semplicità che si nasconde all'interno della mentalità vincente sarebbe imbarazzante da raccontare ma, paradossalmente, è impossibile da protocollare. 

Vincere aiuta a vincere, squadra che vince non si cambia, chi vince più duelli vince più partite...tutti modi di dire, leggende che fanno capire che anche i più grandi non conoscono il sistema sicuro per arrivare al risultato.

Mourinho nel 2010 era considerato un dio e il Reral Madrid, avrebbe sicuramente vinto la decima Champions tanto ambita.

Il risultato è che il Real non vinse tutto quell'anno bensì 3 anni dopo con l'arrivo di Ancelotti.

Il calcio è una cosa molto semplice...Ma Joan Cruijff disse che la semplicità non è per tutti.

Forse la Juventus FC non ha una vera e propria pozione magica ma, all'interno della loro sede, forse, c'è un sistema che aiuta a ritrovare spesso le condizioni per creare quella chimica necessaria per vincere!

Aggiungo un dettaglio rilevante.

Oggi, mio nipote Tiziano ha deciso di passare da tifoso dell'Inter a tifoso della Juventus.

Non commento il cambio perché evidentemente è ancora troppo giovane per comprendere chiaramente la sua scelta ma dalle vittorie nascono tifosi e dai tifosi nasce la fede e dalla fede si sviluppa tutto quanto in questo universo.

Dalla vittoria nasce la strada per la vittoria


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