La prima grande delusione del 2020.
Il primo giorno del terzo decennio del terzo millennio decidi di recarti al cinema per trascorrere una serata spensierata all'insegna della comicità divertente e "ignorantemente intelligente" di Checco Zalone.
Hai prenotato 15 giorni prima per garantirti un biglietto che sapevi sarebbe andato a ruba e finalmente arriva il primo di Gennaio.
Vai al bagno perché nulla dovrà mettersi in mezzo tra te e il divertimento di questo film, acquisti il Pop Corn, la bibita, le caramelle.
Ora sei pronto per iniziare!
Ore 20.59
Ingresso nella sala.
Tutti felici, tutti sorridenti, tutti sicuri di quello che sarà .
Ore 23.10
Uscita dalla sala.
Nessun brusio, pochi commenti, facce pensierose e la sensazione di aver gettato al vento i soldi del biglietto e della spesa ma soprattutto il tuo tempo e le aspettative per quello che sarebbe dovuto essere.
Aspetta, torniamo indietro...
Ore 21.01
Sala strapiena anche nei posti laterali o in quelli immediatamente adiacenti allo schermo.
Il commento che si avverte continuamente dalle persone presenti è lo stesso: CHECCO È UNA GARANZIA!
Ore 21.05
Iniziano le pubblicità e che pubblicità ...che avvalorano ancora di più il fatto di essere presenti e testimoni di un evento piuttosto che di un semplice film.
Ma il film è stato bello oppure brutto?
Film complicato da comprendere.
Il tema è molto forte e non ha nulla o quasi a che vedere con un film comico e soprattutto con le esilaranti risate a cui tutti noi siamo stati abituati da Luca Medici. Sempre di mezzo l'Italia dei truffatori, degli evasori, di chi ruba perché queste sono cose che fanno ridere unite ad un tema delicatissimo e rischioso come quello dell'immigrazione clandestina. Il film in sé può anche essere guardato ma l'attore sarebbe dovuto essere un altro, più bravo, più versatile: più intelligente (inteso come abitudine data agli spettatori perché il recordman di incassi al botteghino Checco Zalone non può non essere dichiarato e riconosciuto intelligente). Addio alle risate a crepapelle, addio alla leggerezza delle battute, addio a Checco che sembra una comparsa all'interno del proprio film...e questo potrebbe essere il vero colpo di genio.
Tuttavia, noi spettatori ci saremmo aspettati altro. Checco significa ridere in maniera "ignorante", per allontanarci da tutti i pensieri, dalle situazioni della nostra vita che ci fanno star male, dallo stress e invece ci ritroviamo all'interno di un argomento che, per molti, rappresenta il motivo in base al quale oggi si trova in stato di ansia e stress: l'immigrazione. Chiunque si fosse recato al cinema per vedere un film comico sarà tornato a casa pensieroso e, a mio avviso indispettito paragonando i vecchi film di Zalone; sarà tornato a casa deluso per non essere riuscito a rivivere le risate di Quo Vado.
Checco ha fatto i soldi ma si è dimenticato del proprio pubblico?
Forse sì o forse ha deciso di cambiare e basta ma tutti noi torniamo a casa con una certezza: non ci siamo divertiti e se avessimo voluto vedere un film che avesse voluto riproporre le tematiche sviluppate e prese in esame dal film Tolo Tolo, avremmo scelto un altro momento, un altro contesto e soprattutto altri attori.
Voto per un film comico 1 su 5
Voto per altra tipologia di film 2 su 5
Questa la mia valutazione personale.
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È sempre la solita storia ... Fidarsi di chi ha un nome con il rischio di rimanere delusi per via delle aspettative (quello che è accaduto oggi) oppure dare credito allo sconosciuto che rappresenta un'incognita ma che potrebbe sorprendere lo spettatore. Film e argomento troppo grande anche per il monumentale Checco che ha voluto esagerare (spero) piuttosto che restare nella propria area rispettando la natura di comico enorme e divertente. Ne esce un film che lascerà tutti delusi ed è un vero peccato perché il film record di incassi meriterebbe quantomeno il rispetto dei propri spettatori che hanno sperato in Checco inutilmente.
La mia personale valutazione portando un paragone
Tolo Tolo 2 su 10
Quo Vado 9 su 10
Cado dalle nubi 8 su 10
Spero di non scoraggiare nessuno che, magari, ha pianificato di andarlo a vedere ma questa resta la mia valutazione in relazione alle mie aspettative.
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